Retrospettiva Musicale

Storia dell’informatica

A scuola si studia storia dell’arte, storia della musica storia in generale.
Ancora oggi (per quanto vengano fatti parecchi sforzi), non esiste formalmente la storia dell’informatica coma materia di studio e ricerca.
Rimanendo nell’argomento, potremmo parlare di storia della musica informatica dove artisti e compositori non avrebbero nulla da invidiare a Mozart, Chopin o Beethoven.

Cos’è il genio, diceva il Perozzi in Amici Miei…

Perchè allora non ricordare nomi illustri nella panoramica della musica elettronica finalizzata ai videogiochi?
Rob Hubbard, Tim Follin, Chris Hülsbeck, David Wittaker, Ben Daglish, Paul van der Valk per citarne solo alcuni!

Compositori che hanno dato vita a melodie senza precedenti come Shadow Of The Beast, Turrican, The Last Ninja, Hybirs o che hanno prestato il loro genio anche in altre produzioni legate alla Scena Demo internazionale creando Opere digitali nel periodo, secondo me d’oro della cultura pop a cavallo tra gli anni 80 e 90 e che oggi, dovrebbero essere materia di studio dal punto di vista del design, composizione ed ottimizzazione per tutti i nuovi artisti digitali.
Basti pensare alla composizione di brani di qualità, realizzati in pochi KB che hanno fatto storia come le musiche dello stesso Paul van der Valk (per citarne uno) come sfondo musicale al programma Imploder per Amiga oppure Intro (piccole demo realizzate in pochissimi KB).

Tutto questo non sarebbe stato possibile anche grazie ad altri geni informatici come Kartsen Obarski con il suo Ultimate Soundtracker o meglio conosciuto solo come Soundtracker.
Il primo programma nato per comporre musica su Amiga su 4 canali audio usando samples, basandosi sulle tecniche di composizione di Rob Hubbard.
L’autore redendo successivamente pubblico il sorgente, diede la possibilità ad altri programmatori di ottimizzare ed ampliare il progetto iniziale, dando vita ad altri prodotti come Audiosculpture, Protracker etc.
Ci sarebbe da citare altri autori ed altri programmi ma lo faremo in seguito.

 

Ispirazione

Alcuni compositori presero ritmi ed arrangiamenti da classici, come il caso di Ghost’n’Goblins per Commodore64 ad opera di Mark Cooksey che trae chiara ispirazione dall’Opera di Chopin Prelude Op.28 No.20 in C Minor o il gioco Rainbow Island (Bubble Bobble2) con Over the Rainbow cantata da Judy Garland.

 

 

Ghost’n’Goblins Commodore 64

 

Chopin Prelude Op.28 No.20 in C Minor

 

Over the Rainbow

 

Rainbow Island Theme

 

Parleremo ancora di questo argomento in chiave artistica e come materia di studio.
Seguiteci come sempre anche sulla Pagina Facebook!

 

 

Fabrizio Radica

Fabrizio Radica nasce nel '75. Appassionato di Computers, Videogames, Musica ed Arte. Ormai ha fatto pace con se stesso ammettendo di essere un Nerd :D

Potrebbero interessarti anche...