Categoria: Retrocomputers
L’Amiga, come dichiarato dagli stessi suoi sviluppatori, è stata una “killing game machine” ma il suo vero punto di forza era il sistema operativo: un concentrato di funzionalità e performance ad oggi ineguagliati.
C’è stato un tempo in cui le console sembravano una moda passata, c’è stato un tempo in cui colossi come l’Atari nelle loro rassegne stampa dicevano che il futuro era tutto nel Personal Computer…
Dopo il successo della prima Pixel Night, la serata con i giochi piu’ indimenticabili e amati di sempre, ritorna al 404 e-Sport Lounge Bar il 24 Novembre, sempre in collaborazione conRetroAcademy – Retrogames & Retrocomputers!
Quanti di noi hanno iniziato la loro avventura informatica con il linguaggio BASIC? E tra questi, quanti non ricordano il classico GW-BASIC di Microsoft, che ha ispirato tanti altri interpreti e compilatori degli anni ’80 e ’90? Oggigiorno un progetto...
RetroAcademy alla fiera Campionaria di Rovigo. Grande affluenza con emozione da parte dei visitatori nel riscoprie il Commodore64 l’AmstradCPC, il Nintendo NES e l’Atari 2600
Robrick giunge alla terza edizione migliorando ogni anno la qualità degli espositori e le esposizioni stesse.
Nel weekend del 8 e 9 Ottobre 2016 è stato possibile vedere e gustare una ricca carrellata di opere realizzate con i mattoncini più famosi del mondo.
Alla scoperta di Turbo Modula-2 di Borland come ambiente di sviluppo su sistema operativo CP/M. Un pacchetto del 1986 con caratteristiche interessanti anche per la sua storia.
RetroAcademy ha fatto da traino per un progetto pilota a Rovigo chiamato RovigoRetrogames dove, si spera, possa diventare un evento annuale di rilievo.
Come funziona il generatore di numeri casuali sui computer Commodore a 8 bit. La funzione RND.
Quest’anno alla Manifestazione Brusaporto Retrocomputing in prov. di Bergamo, sarà presente anche RetroAcademy con l’intero staff.
Per chi vuole cimentarsi con l’utilizzo e lo sviluppo su sistemi CP/M ci sono essenzialmente due possibilità
Perché realizzare un videogame per un computer di 30 anni fa?
È un grande piacere, per me, poter presentare questo gioco per Commodore 64 che scrissi più di vent’anni fa, e ringrazio Retroacademy.it per avermi concesso questo spazio.
Let’s say it, us old computer enthusiasts have an unescapable problem, which will sooner or later come to the fore.
Una breve e semplice introduzione su come programmare la REU con il Commodore 64, sia in BASIC 2.0 che in assembly – Traduzione dall’originale di Robin Harbron
Dopo l’ottima recensione ad opera di Francesco Sblendorio dove descrive dettagliatamente le peculiarità e le performance del MIST, abbiamo voluto farlo conoscere ad Amighisti VERI e sulla scena da anni.
Il BIOS dei ThinkPad, purtroppo, consente solo di fare il boot con un adattatore wi-fi mini pci card “autorizzato”. Aggiriamo il blocco.
Era il 1990 ed avevo 15 anni. Assieme ad amici, ci immedesimavano nel mondiale che fece da cornice nelle calde notti magiche italiane.
In questa terza edizione del Retroacademy abbiamo voluto strafare, spingendoci fino a realizzare una collaborazione con Rovigo Comics che è andata benissimo anche contro ogni aspettativa e paura.
Diciamolo pure: noi appassionati di vecchi computer abbiamo un problema ineludibile, che prima o poi si presenterà. Il tempo passa, e le cose si rompono per usura: possiamo sostituire i pezzi guasti, ma si tratta sempre di oggetti che non vengono più prodotti.
Nel 1985 la Commodore fece debuttare sul mercato il 128, vero successore del famoso 64, dopo il passo falso della famiglia 16/116/Plus4.
Al BitStory, primo evento sulla storia dell’informatica a Milano, Retroacademy era presente col suo staff.