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Traces, ovvero il precursore di Blender su AmigaChi di noi appassionati ci computer, computer grafica, videogiochi non conosce Blender 3D?Per chiunque sia appassionato di computer, grafica e videogiochi, il nome "Blender 3D" risuona come un punto di riferimento imprescindibile. L'ascesa di Blender nel mondo dell'Open Source è sorprendente, ma le sue radici affondano profondamente in un computer che ha incantato e affascinato molti giovani negli anni '80 e '90: il Commodore Amiga. Se guardiamo alla prima versione di Blender, la 1.0, è impossibile non notare una certa somiglianza con Traces, un aspetto che risveglia un senso di meraviglia e nostalgia per gli appassionati. Va ricordato che l'Amiga è stato il trampolino di lancio per alcuni dei programmi menzionati in precedenza, come Lightwave o Cinema4D. Molti di noi probabilmente si sono cimentati con Lightwave 3D, Cinema4D, Real3D o Imagine (potrei dimenticarne alcuni, vista la mia veneranda età :D), per creare immagini in "raytracing", magari per stupire gli amici che possedevano un 286 o un Mac. Oggi, una versione più moderna (ma non l'ultima purtoppo) di Blender può essere utilizzata su Amiga OS4.1 con processore PPC, portando avanti la tradizione di innovazione e adattamento delle piattaforme storiche verso nuovi orizzonti tecnologici. La persistente influenza del Commodore Amiga nell'ambito della grafica e della modellazione 3D risuona ancora oggi, evidente nell'entusiasmo e nell'innovazione di programmi come Blender. Questo legame storico contribuisce a definire il panorama attuale del retrocomputing, mantenendo vivo l'interesse per la storia della tecnologia. Fonte informazioni | |