Hardware

Questo modder ha riportato in vita il concetto perduto dei “Megagame” di Imagine Software

Si chiama MegaWang 2000 Turbo Edition e trasforma un Commodore 64 in una vera sala giochi

Se sei cresciuto a pane, ZX Spectrum e Commodore 64, il nome Imagine Software ti dirà sicuramente qualcosa. Negli anni ’80 era una delle software house britanniche più promettenti, con titoli di successo e un’aura di leggenda. Ma fu proprio la loro ambizione smisurata a condurre tutto alla rovina. Il crollo spettacolare dell’azienda, immortalato anche in un celebre documentario della BBC, segnò la fine di un’epoca ma anche l’inizio di un mito: Psygnosis nacque proprio dalle sue ceneri.

Il progetto “Megagame”: troppo avanti per il suo tempo

Tra le idee più folli (e affascinanti) mai partorite da Imagine c’era il concetto di “Megagame”: videogiochi speciali, venduti con moduli hardware esterni, in grado di potenziare i sistemi 8-bit oltre ogni limite immaginabile. Due titoli erano in lavorazione: Psyclapse e il leggendario Bandersnatch – sì, quello che ha ispirato l’episodio interattivo di Black Mirror.
Peccato che il sogno si sia dissolto prima ancora di mostrare un solo screenshot.

Ma oggi, quel sogno è stato resuscitato.

Benvenuto nel futuro che non abbiamo mai avuto: MegaWang 2000 Turbo Edition

Il programmatore e hacker britannico Martin Piper ha deciso di realizzare quello che Imagine non ha mai potuto completare: un hardware modulare per retro-sistemi, capace di trasformare il tuo C64 in una macchina arcade.

“Mi chiedevo quanto potenziale grafico extra si sarebbe potuto tirare fuori da questi vecchi 8-bit”, racconta Piper.

E così è nato il MegaWang 2000 Turbo Edition: una bestia di potenza, costruita sfruttando hardware da sala giochi (in particolare, vecchie schede di Bomb Jack), in grado di generare sprite, animazioni e audio degni di un cabinato anni ’80.

Potenza da coin-op in un Commodore 64

I risultati sono semplicemente sbalorditivi. Grazie alla potenza delle board arcade, il C64 potenziato può gestire 24 sprite da 16×16 pixel simultanei, con supporto opzionale a sprite da 32×32.
Piper e un amico hanno studiato gli schemi disegnati a mano delle board per capirne il funzionamento, analizzando clock e fill-rate come dei veri archeologi del codice.

E se ti stai chiedendo come gira il tutto… beh, immagina After Burner sul tuo C64. Sì, è così.

Vuoi costruirlo anche tu?

Piper ha anche rilasciato un SDK completo e le istruzioni dettagliate per costruire da solo un MegaWang 2000 Turbo Edition. È un progetto ambizioso e tecnico, ma per chi ha voglia di sporcarsi le mani con saldatori, è un’occasione unica per realizzare un “what if” retrotecnologico diventato realtà.

Tutte le info e il progetto completo si trovano sul sito ufficiale del MegaWang 2000. Un sogno anni ’80 finalmente tangibile.

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Alex

Dal Commodore 64 all’Amiga, passando per i cabinati da bar, il mio obiettivo è uno solo: far brillare di nuovo ogni singolo pixel dei nostri ricordi.