Intrattenimento

Federico Faggin a Varese: due incontri per riflettere sul futuro dell’Intelligenza Artificiale

L’inventore del primo microchip torna in Italia per un doppio appuntamento al Teatro di Varese

Un ospite d’eccezione per una serata tra scienza e coscienza

Federico Faggin, il genio italiano dietro al primo microprocessore al mondo (Intel 4004), sarà protagonista a Varese il 16 ottobre 2025 per due incontri pubblici intitolati:
“Intelligenza Artificiale: Quale futuro? Quale spazio per emozioni e sentimenti?”

L’iniziativa è promossa da Radio Missione Francescana e si svolgerà presso il Teatro di Varese, con il patrocinio del Comune di Varese e dell’Ufficio Scolastico Territoriale.

Dall’hardware alla coscienza: il viaggio umano di Faggin

Fisico, filosofo, pioniere. Federico Faggin non è solo l’uomo che ha acceso la scintilla della rivoluzione digitale, ma anche un pensatore che oggi esplora le frontiere più profonde dell’Intelligenza Artificiale.

Dopo aver lavorato sui primi computer Olivetti e aver contribuito allo sviluppo del touch screen, Faggin dedica il suo impegno a comprendere come emozioni, mente e coscienza possano dialogare con le macchine del futuro.

Il programma della giornata

🕘 Ore 9.30
Incontro dedicato agli studenti delle scuole superiori e universitari.

🌙 Ore 20.45
Evento serale aperto al pubblico, con la partecipazione di importanti voci del mondo accademico:

  • Andrea Tomasi – Università di Pisa, docente di Informatica per le Discipline Umanistiche

  • Luca Guido Molinari – Università degli Studi di Milano, fisico teorico e presidente della Società Astronomica Schiaparelli

  • Davide Tosi – Università dell’Insubria, delegato all’Intelligenza Artificiale

Come partecipare

L’ingresso è libero, ma è consigliata l’iscrizione.
Per informazioni e prenotazioni:
email: ufficio@rmf.it
telefono: +39 344 2021979

“La coscienza non è un algoritmo.”
Federico Faggin

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Alex

Dal Commodore 64 all’Amiga, passando per i cabinati da bar, il mio obiettivo è uno solo: far brillare di nuovo ogni singolo pixel dei nostri ricordi.