Il sogno SEGA degli anni ’90 diventa realtà: ecco la GF1 Neptune

Una reinterpretazione moderna dell’unione tra Mega Drive e 32X promette di far rivivere la “generazione 32-bit” con fedeltà, stile e tecnologia

Era il 1994 quando SEGA progettava la Neptune, una console ibrida destinata a fondere in un unico corpo il Mega Drive (Genesis) e l’espansione 32X. Un’idea futuristica, nata per semplificare il caotico ecosistema hardware dell’epoca… ma mai arrivata nei negozi. Il progetto venne infatti cancellato, lasciandoci solo mock-up pubblicitari e qualche prototipo rarissimo.

Nel 2025, questo sogno mai concretizzato torna a nuova vita grazie a GamesCare, gruppo brasiliano specializzato in hardware retro: nasce così la GF1 Neptune, una reinterpretazione basata su FPGA (hardware programmabile) che sarà lanciata ufficialmente a dicembre 2025.

Il cuore della GF1 Neptune è un chip FPGA capace di replicare in modo accurato e senza emulazione software:

  • Tutti i giochi Genesis / Mega Drive

  • Il parco titoli del 32X, spesso trascurato ma ancora oggi affascinante

  • Output HDMI 1080p e audio digitale per un’esperienza moderna

  • Slot SD per aggiornamenti firmware e supporto alla scena homebrew

E non è tutto: la console prevede anche una porta di espansione per collegare il SEGA CD, supporto Wi-Fi, uno store digitale per titoli indie, e controller a sei tasti in stile SEGA originale.

Presentata per la prima volta alla Gamescom Latam, la GF1 Neptune non sarà venduta tramite pre-order o crowdfunding. Chi vuole acquistarla potrà iscriversi alla newsletter ufficiale per ricevere novità e info su disponibilità e prezzo. GamesCare ha dichiarato che il costo sarà in linea con console FPGA simili, come quelle di Analogue.

La scelta di evitare l’importazione è particolarmente importante per il mercato brasiliano, dove tasse e dazi su hardware straniero sono notoriamente elevati.

La GF1 Neptune rappresenta una piccola ma significativa vittoria per i fan SEGA di vecchia data. Non solo ridà voce a una delle console “perdute” più affascinanti della storia, ma lo fa con criterio tecnico, rispetto per l’originale, e un tocco di modernità intelligente.

Sarà all’altezza delle aspettative? Difficile dirlo ora, ma se manterrà le promesse, potrebbe essere una delle console rétro più interessanti degli ultimi anni.

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