Ritorno al Futuro compie 40 anni: il film che ha riscritto le regole del tempo

Dal 1985 al 2025, un viaggio tra DeLorean, hoverboard e realtà alternative: tutto quello che Back to the Future ha lasciato nel cuore dei retrofan
Il viaggio cominciò il 3 luglio 1985
Era il 3 luglio 1985 quando Back to the Future fece il suo debutto nei cinema americani. Diretto da Robert Zemeckis e prodotto da Steven Spielberg, il film portò sul grande schermo una delle avventure più iconiche di sempre: quella di Marty McFly, un adolescente catapultato nel 1955 a bordo di una DeLorean modificata dal geniale e folle “Doc” Emmett Brown.
L’alchimia tra Michael J. Fox e Christopher Lloyd, la colonna sonora travolgente (indimenticabile The Power of Love degli Huey Lewis and the News), e una sceneggiatura a orologeria resero il film un successo istantaneo. Era nato un mito.
Ritorno al Futuro e i videogiochi
Il successo cinematografico generò subito una cascata di adattamenti videoludici, spesso controversi ma sempre affascinanti. Ecco alcuni dei titoli più celebri:
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Back to the Future (1989) – NES, LJN: criticato per il gameplay confuso, ma oggi cult per i collezionisti
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Back to the Future Part II & III (1990) – NES e SNES: un mix di generi e livelli ispirati alle sequenze del film
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Back to the Future (1985) – C64, ZX Spectrum, Amstrad CPC (Electric Dreams): uno dei primi tie-in non ufficiali
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Super Back to the Future II (1993) – Super Famicom (solo in Giappone): un platform coloratissimo e sorprendentemente fedele
Senza contare i giochi ispirati indirettamente, come Time Lord, Chrono Quest o Day of the Tentacle, tutti debitori della struttura “viaggia nel tempo, cambia il presente”.
Tecnologie dal futuro che sognavamo da bambini
Hoverboard, scarpe auto-allaccianti, skateboard volanti, occhiali da realtà aumentata…
Tante delle tecnologie viste nella trilogia sono diventate simboli della cultura nerd, con eco nei prodotti reali: basti pensare alle Nike Mag realmente prodotte in edizione limitata o agli hoverboard ricreati per fiere e gadget ufficiali.
La DeLorean, invece, è diventata uno degli oggetti più riconoscibili della storia del cinema, ed è ancora oggi al centro di fiere, raduni e collezioni.
Non solo film: serie, animazione, fumetti e reboot
Nel 1991 arriva la serie animata di Back to the Future, trasmessa anche in Italia su Italia 1, con un taglio più educativo e avventuroso.
Negli anni si sono susseguite:
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Serie a fumetti della IDW (con storie originali e prequel)
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Apparizioni nei videogiochi Telltale Games (con sequel spirituale)
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Tentativi di reboot cinematografici (sempre smentiti o bloccati da Zemeckis stesso)
Il rispetto per l’opera originale è tale che, a oggi, Back to the Future resta una delle pochissime saghe anni ’80 a non aver subito remake o reboot ufficiali.
I 40 anni nel 2025: eventi e celebrazioni
Per l’estate 2025, sono già previsti alcuni eventi dedicati:
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Proiezioni 4K restaurate nei cinema americani ed europei
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Mostre e raduni a tema con DeLorean e cosplay
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Annunci speciali da parte di Universal Pictures
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Edizioni celebrative home video in arrivo, probabilmente con nuovi extra e documentari
Lo sapevi?
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La DeLorean era inizialmente un frigorifero nella prima bozza della sceneggiatura.
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Esiste un musical teatrale ufficiale di Back to the Future, premiato a Broadway e nel West End.
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Michael J. Fox girò la maggior parte del primo film di notte, mentre di giorno lavorava a Casa Keaton.