YouTuber italiano perquisito per recensioni di handheld in emulazione

“Once Were Nerd” rischia fino a 3 anni di carcere e 15.000 € di multa: Guardia di Finanza sequestra 30 console pre‑caricate

Il 15 aprile, la Guardia di Finanza ha fatto irruzione nella casa e studio del noto YouTuber retro “Once Were Nerd”, sequestrando oltre 30 handheld di marche come Anbernic, PowKiddy e TrimUI, oltre al suo smartphone, ora restituito dopo quasi due mesi.

L’accusa? Promozione di materiali coperti da copyright, citando ROM di Sony e Nintendo – reato previsto dall’articolo 171‑ter della legge sul diritto d’autore italiano, con pene fino a 3 anni di prigione e 15 000 € di multa.

La linea difensiva è chiara: non promuoveva ROM pirata né ha ricevuto sponsorizzazioni o affiliazioni. Gli handheld di Anbernic “spesso, ma non sempre”, includono schede microSD già piene di ROM, ma la responsabilità di mostrare i giochi nei video viene contestata dalle autorità.

La legge 171‑ter, risalente al 1941, è ora al centro di questa controversia. Le autorità italiane applicano rigore nell’interpretazione del “promuovere” come reato, arrivando a sequestri pesanti e potenziali chiusure del canale, anche senza processo attivo.

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