Il Pokémon Mini diventa un “micro Game Boy”, vibrazione inclusa

La minuscola console monocromatica di Nintendo, il Pokémon Mini, torna improvvisamente al centro della scena grazie a un’idea della community homebrew che ne esalta lo spirito più sperimentale e giocoso
Il merito è dello sviluppatore zwenergy0, che ha realizzato “GB mini”: un emulatore di Game Boy pensato apposta per il piccolo portatile di Kyoto. Con questo software i giochi del Game Boy girano in scala di grigi direttamente sul Pokémon Mini, senza scorciatoie o passaggi intermedi. Il tutto poggia sulla flash cart PM2040, piattaforma sulla quale l’emulatore scorre con sorprendente naturalezza.
C’è anche un tocco di nostalgia che farà sorridere i veterani: il Pokémon Mini integra un motorino di vibrazione, e i titoli Game Boy che prevedono il rumble — per esempio Pokémon Pinball — lo attivano in modo nativo, senza accessori aggiuntivi. I salvataggi sono già operativi, mentre l’obiettivo dichiarato per i prossimi aggiornamenti è l’emulazione dell’audio.
Per capire quanto questa trovata sia in linea con la natura del sistema bisogna tornare al 2001. All’epoca Nintendo lanciò un portatile grande poco più di un portachiavi: cartucce lillipuziane, schermo essenziale, un catalogo ufficiale fermo a 10 giochi. Un oggetto singolare, quasi un esperimento uscito da Kyoto che nel tempo ha conquistato una piccola nicchia di appassionati, ma è rimasto spesso ai margini quando si racconta la storia delle console tascabili Nintendo.
Il rovescio della medaglia esiste, e va messo in conto. Il display da 96×64 pixel è limitatissimo: comprime testi e interfacce, e come mostrano i video dimostrativi la leggibilità non sempre è ottimale. Elementi fini o molto densi tendono a impastarsi, con risultati che variano da gioco a gioco.
GB mini – Game Boy games on the Pokemon mini. The emulator is running on the PM2040 flash cart. As the PM has built-in rumble, GB rumble games (like Pokemon Pinball) use the PM's rumble. Save games supported as well. Next step audio emulation. pic.twitter.com/s3yrEpMoqS
— zwenergy (@zwenergy0) September 13, 2025
Detto questo, vedere l’epopea del Game Boy prendere vita su un dispositivo così minuscolo ha il sapore della piccola magia tecnologica: forse non indispensabile, ma irresistibile per chi ama esplorare gli angoli più curiosi della storia Nintendo. E di colpo il Pokémon Mini diventa un modo ancora più tascabile per portarsi dietro i classici del Game Boy. Limiti compresi.