Commodore è tornata: il leggendario marchio rinasce ufficialmente

Dopo decenni di silenzi, Commodore torna nelle mani della community grazie a Peri Fractic. L’obiettivo? Onorare il passato e innovare il futuro
Commodore International Corporation ha ufficializzato l’acquisizione del marchio storico Commodore: con essa, anche la Commodore Corporation B.V. e ben 47 trademark registrati, alcuni dei quali risalgono al lontano 1983. È il ritorno di un’icona — non più in mano a speculatori, ma guidata da un volto ben noto alla scena retrogaming: Peri Fractic, alias Christian Simpson, creatore del canale Retro Recipes.
“Commodore è rimasta dormiente per oltre 30 anni, ma oggi realizziamo ciò che milioni di fan hanno sognato senza crederci davvero possibile” — ha dichiarato Fractic.
“Il 31 luglio abbiamo completato il pagamento e firmato il contratto finale per acquisire l’intera Commodore Corporation B.V., con tutti i marchi ufficiali dal 1983. Commodore è finalmente saldamente nelle mani della community.”
Peri Fractic lo ha detto chiaramente: il nuovo Commodore si fonda su due pilastri:
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Honoring the Past – rispettare e celebrare la storia dei personal computer più amati di sempre;
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Innovating the Future – costruire prodotti nuovi, autentici e ispirati ai valori del retrogaming.
Il tutto con un occhio alla qualità: Fractic ha già annunciato che ogni licenza sarà controllata e concessa solo a chi dimostrerà rispetto per l’eredità Commodore. Una vera inversione di rotta rispetto ai cloni poco ispirati degli anni 2000.
Il Commodore del 2025 non è solo revival: è anche una critica alla tecnologia moderna. Il marchio si propone come:
“Una boccata d’aria per chi è stanco di prodotti che ci distraggono invece di servirci. Un’alternativa concreta: The Future We Were Promised.”
Un ritorno che non parla solo a chi c’era “ai tempi del C64”, ma anche a chi oggi cerca esperienze più umane e genuine nel mondo digitale.
Come si è arrivati fin qui?
Tutto è iniziato a giugno 2025, quando Fractic ha annunciato il suo piano di acquisizione. Grazie al sostegno della community, di investitori e al successo virale del prototipo C64 Ultimate, la raccolta fondi ha avuto esito positivo.
Entro la scadenza fissata del 31 luglio, il pagamento è stato completato e i documenti firmati. Commodore è tornata ufficialmente — e questa volta per restare.
Dietro questa operazione non c’è solo un imprenditore: c’è un fan, un creativo, un cultore dell’informatica storica. Fractic ha già dichiarato che tutti i creatori indipendenti, modder e sviluppatori saranno parte della nuova era Commodore.
“Questa volta non si tratta di vendere un nome: si tratta di farlo vivere come merita.”
Commodore non è più un ricordo sbiadito. È una promessa rinnovata. Con visione, rispetto e collaborazione, il brand che ha insegnato a milioni di persone a usare un computer si prepara a scrivere una nuova pagina di storia.
Bentornata, Commodore. Era ora.