Dentro il mistero del GameCube SpaceWorld 2000: le foto

Pubblicato 11 Maggio 2025 · Aggiornato 11 Maggio 2025

A confronto fianco a fianco: il GameCube di produzione e il prototipo. Noti le differenze nel colore dei tasti e nei dettagli del guscio?

Il case presenta graffi, urti e segni d’usura: testimonianza viva di un passato “vissuto” in ambienti di testing o durante fiere affollate.

Il frontale conserva le 4 iconiche porte controller, ma guarda bene: il logo e il layout leggermente alterati tradiscono la natura non definitiva del modello.

Alcune immagini mostrano l’interno parzialmente visibile del guscio inferiore: si intravedono cavi, saldature e modifiche manuali.

Una delle differenze più affascinanti: il coperchio superiore è trasparente, permettendo di osservare il mini-disco all’interno – un dettaglio mai arrivato nella versione retail.

La base della console mostra porte come “Hi Speed Port” e “Serial Port 1 e 2”, spesso inutilizzate nel modello finale, ma fondamentali nei dev kit e prototipi.

Il pannello posteriore del prototipo GameCube mostra le porte "Digital AV Out" e "Analog AV Out", segni di un'epoca in cui l'uscita video era ancora materia da intenditori.

Anche se non operativo, il prototipo conserva un valore storico immenso. È stato realizzato solo per farsi ammirare, come una concept car dei videogiochi.

Anche il joypad presenta leggere variazioni cromatiche e finiture più grezze: elementi che raccontano una fase di test non ancora rifinita.

Il manico posteriore, simbolo di portabilità per Nintendo, è già presente: segno che l’idea di “console da portare a casa di un amico” era chiara fin dall’inizio.