Fallout 1 & 2 salvati dal tempo: il codice sorgente non è andato perduto

Rebecca Heineman custodisce i classici RPG come reliquie digitali: una lezione di memoria per tutta l’industria

Per chi ama il retrogaming, il solo nome Fallout evoca pixel polverosi, radiazioni, scelte morali e terminali verdi fosforescenti. Ma dietro i mitici RPG che hanno segnato la fine degli anni ’90 si celava da anni un’ombra: il rischio che il loro codice sorgente fosse andato perduto per sempre.

E invece no. A sorpresa, il 2025 ci regala una di quelle notizie che fanno brillare il cuore degli archivisti digitali: Fallout 1 e 2 sono salvi, grazie a una figura chiave del settore: Rebecca Heineman.

Rebecca Heineman non è solo una veterana dello sviluppo, ma anche una custode della memoria videoludica. Negli anni ’90, mentre lavorava in Interplay, ha fatto ciò che pochi avrebbero osato: ha copiato, archiviato, conservato.
Mentre altri cancellavano file, lei masterizzava CD-ROM di backup, proteggendo il codice di giochi fondamentali tra cui Fallout, Fallout 2 e persino Wasteland.

“Non volevo che succedesse ancora. Non dopo Wasteland.”
– Rebecca Heineman

Un gesto che all’epoca poteva sembrare insubordinato. Oggi appare come un atto eroico.

Contrasto con la storia ufficiale

Fino a oggi, la narrazione era diversa. Tim Cain, il creatore di Fallout, aveva dichiarato pubblicamente che il codice sorgente era andato perduto a causa delle politiche interne di Interplay, che obbligavano i dipendenti a distruggere i propri backup. Cain stesso, raccontava, aveva cancellato tutto.

Ma Rebecca no. Lei ha scelto di disobbedire per obbedire a qualcosa di più grande: la preservazione della storia.

E ora? Il codice esiste. Ma si potrà usare?

Il codice sorgente oggi esiste. È sano e salvo. Ma non è ancora disponibile pubblicamente. Per diventarlo, servirà l’ok di Bethesda, attuale proprietaria del brand Fallout.

Heineman ha dichiarato di voler chiedere ufficialmente il permesso di pubblicarlo, aprendo scenari incredibili per remaster e porting più fedeli, studio tecnico e accademico e community di modder e fan del codice nudo e crudo.

In un mondo dove interi giochi vengono rimossi dagli store digitali, e dove il patrimonio videoludico rischia ogni giorno di scomparire in silenzio, la vicenda di Fallout 1 & 2 è un segnale di speranza.

Rebecca Heineman ha dimostrato che basta una persona, con cuore e lungimiranza, per salvare un pezzo di cultura.

“Fallout ci ha insegnato a scegliere. Rebecca Heineman ha scelto la memoria. E oggi, grazie a lei, due pietre miliari del gioco di ruolo sono ancora con noi. Non è solo un gesto tecnico: è una dichiarazione d’amore per la storia videoludica.”

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