Il ModRetro M64 potrebbe prendere il posto del MiSTer FPGA

nintendo 64

ModRetro ha messo sul tavolo un obiettivo netto: fare di M64 la piattaforma open source più accessibile e trasversale per il retrogaming, puntando a un costo d’ingresso il più basso possibile

Per anni l’emulazione di Nintendo 64 ha rappresentato un terreno ostico; ora l’FPGA promette una vera rivincita. In arrivo ci sono due macchine dedicate: Analogue 3D e ModRetro M64 che mirano entrambe alla massima aderenza all’hardware originale, pur percorrendo sentieri molto diversi.

Come racconta la newsletter di The Memory Core, punto di riferimento per chi si nutre di emulazione e retrocomputing, i due progetti rispondono alla stessa domanda della community: un N64 su FPGA davvero fedele con filosofie quasi opposte.

La via scelta da M64 parte dal core N64 open source sviluppato per MiSTer FPGA da Robert Peip (FPGAzumSpass). Analogue, invece, ha puntato su UltraFP64 di Murray Aickin (alias Mazamars312), ricordato come la prima ricostruzione FPGA del N64 mai realizzata.

Secondo Peip, Analogue manterrà l’ecosistema chiuso, impedendo il caricamento di core alternativi. ModRetro, la società fondata dal miliardario dell’industria degli armamenti Palmer Luckey, rivendica invece una strategia opposta: apertura, collaborazione con la scena e sostegno ai progetti community-driven.

Il marketing lead di ModRetro, Walter Lee, chiarisce l’ambizione: trasformare M64 nella “piattaforma generalista” di riferimento per l’open source, abbassando le barriere sia per chi sviluppa sia per chi gioca.

Capitolo tecnico. Peip spiega che M64 utilizzerà un FPGA AMD, mentre Analogue 3D farà uso di un Cyclone 10GX. Dal lato ModRetro, l’hardware sarebbe stato progettato per aggirare i limiti mostrati dal core su DE10‑Nano: un FPGA più capiente e veloce accompagnato da memoria rapida a bassa latenza.

Il riferimento al DE10‑Nano chiama inevitabilmente in causa MiSTer FPGA, spesso indicato come collo di bottiglia specifico per i progressi dell’N64 su quella piattaforma. Qui Lee entra nel merito dell’organizzazione: in ModRetro lavorano ingegneri EE, FW e FPGA che curano architettura e hardware, mentre Peip porta una conoscenza profonda dei sistemi Nintendo e notevoli competenze di design digitale. In sintesi, una sinergia pensata per affrontare nodi complessi senza sovrapporsi.

Proprio per questo, secondo Lee, M64 è destinato a rimpiazzare il MiSTer “legacy”: l’attuale architettura di MiSTer, sostiene, non nasce per abbracciare fino in fondo le particolarità del N64.

Sul prezzo, M64 partirà da 199 $ per i primi acquirenti, per poi allinearsi all’offerta di Analogue 3D in seguito. In chiusura, The Memory Core ipotizza che questo equilibrio di strategia, hardware e prezzo potrebbe rendere MiSTer FPGA progressivamente meno centrale nel lungo periodo.

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Redazione Retroacademy

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