Atari pronta a svelare un nuovo hardware retrò? Countdown in corso sul sito ufficiale
Un misterioso annuncio previsto per venerdì 17 ottobre fa tremare i fan del retrogaming. Nuova console? Riedizione? Ecco tutto quello che sappiamo
Il mistero del countdown Atari
Atari ha pubblicato sul suo sito ufficiale un countdown enigmatico, fissato per venerdì 17 ottobre 2025 alle ore 12:00 BST (le 13:00 in Italia).
La scritta “Coming Soon” campeggia al centro della homepage, accompagnata solo dal timer e da un invito a iscriversi alla newsletter. Nessun indizio chiaro… ma il timing è perfetto: coincide con l’inizio del Portland Retro Gaming Expo 2025, uno degli eventi più seguiti dagli appassionati del settore.
Cosa potrebbe annunciare Atari?
Nell’ultimo biennio Atari ha rilanciato diversi progetti hardware a tema retrò, tra cui Atari 2600+, Atari 7800+, Atari 400 Mini, Atari Gamestation Pro e Gamestation Go
Sebbene l’accoglienza sia stata mista (in particolare sul fronte software e controlli), l’interesse per la rinnovata linea classica è ancora alto. Per questo il nuovo annuncio potrebbe riguardare:
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Una nuova mini-console (forse basata su Lynx, Jaguar o ST)
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Una riedizione hardware per collezionisti
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Un bundle di giochi fisici o cartucce speciali
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O, meno probabile, un sistema “tutto in uno” con emulazione avanzata e supporto HDMI
Coincidenza o strategia? Il countdown scadrà proprio all’apertura del Portland Retro Gaming Expo 2025, evento simbolico per l’intera cultura retro. Non è escluso che l’annuncio venga accompagnato da una demo pubblica o uno stand dedicato.
C’è chi spera anche in un Atari 2600 XL, con Wi-Fi, HDMI, e store digitale retrò. Altri, più cauti, temono si tratti di un semplice gadget promozionale o una collaborazione limitata.
Qualunque cosa sia, Atari ha (di nuovo) catalizzato l’attenzione dei retrogamer. E questo è già un segnale forte.
La speranza? Che non si tratti solo di marketing nostalgico, ma di un vero passo avanti per rendere fruibile il catalogo storico; magari con un device che metta d’accordo puristi e nuove generazioni.

